Strada dei Parchi torna a precisare: «Nessun pedaggio»

L’AQUILA – «Non ci sarà nessun pedaggio dell’Asse Attrezzato di Pescara né della superstrada di collegamento Teramo-Mare». La Concessionaria Strada dei Parchi, con una nota, ribadisce quanto già precisato la scorsa settimana su questo argomento: non ci sarà pedaggio e non ci sarà il passaggio della gestione delle due strade sotto la responsabilità della società dell’imprenditore Toto. Nella nota si entra anche nel dettaglio della documentazione mostrata dagli esponenti del centrodestra in consiglio regionale oggi a Pescara: «Si precisa che si tratta di documenti presentati al Mit nel 2014, una prima volta, e dove si avanzava la proposta di adeguamento da superstrada ad autostrada dei due tratti in questione. Ma proprio il confronto con gli Enti ha fatto chiaramente emergere che non ci sarebbe stato nessun cambiamento di status sia per l’Asse Attrezzato sia per la Teramo-Mare. Entrambe resteranno come sono oggi, vale a dire due superstrade, fuori dalla competenza autostradale. A seguito di questa  prima sommaria verifica della volontà degli Enti, abbiamo provveduto a presentare al MIT, il 10 febbraio scorso, una nuova proposta di piano, che appunto esclude sia la trasformazione in autostrada delle due arterie sia l’introduzione del relativo pedaggio».
Sospiri: «Allora ci mostri la nuova proposta». Dal canto loro i consiglieri regionali, preso atto di questo intervento, attraverso il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, ha chiesto la documentazione relativa alla nuova proposta: «Prendiamo atto dell’intervento di Strada dei Parchi – si legge nella nota – che garantisce che non ci sarà nessun pedaggio dell’Asse attrezzato di Pescara né della superstrada di collegamento Teramo-Mare. Ci sembra davvero strana questa presa di posizione visto che la stessa Strada dei Parchi in precedenza aveva fatto sapere di non essere interessata mentre oggi cambia le carte in tavola dicendo di aver consegnato una nuova proposta alla Regione di cui però non c’è traccia. A questo punto è nostro dovere chiedere alla Società autostradale di consegnarci la documentazione in modo da poter chiarire la questione».